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LA VITTORIA E' ORMAI VICINA
Era buio, un buio pesto, accidenti, non riuscivo a vedere nulla e non riuscivo a capire come fossi finito li, ricordavo solo un forte baggiore e poi, forse svenuto, son finito qui. Iniziai a cercare dentro le mie tasche, sapevo che sarei riuscito a trovare quel maledetto acciarino che avevo rubato al mercato l'altra sera, o una settimana fa?. Bah ormai avevo perso anche la cognizione del tempo ma di certo quello non era il problema principale che avevo ora. Ah si l'ho trovato eccolo. Dopo qualche minuto riuscii ad accenderlo e mi guardai intorno. Ero in un' ampia sala, sul muro c'erano dei quadri che raffiguravano la morte, brrr che pessima sensazione, poi la vidi, era al centro della sala, una specie di sfera sorretta da un piedistallo in ottone lavorato a mano, fattura umana credo, era buio sembrava che fosse la sfera stessa a creare quel buio. Guardandomi intorno per qualche minuti mi resi conto che non c'era nessuna porta, e il problema era che toccando le fredde pareti mi sembrava di trovarmi all'interno di un buco scavato nella roccia, un buco senza uscite, ne sopra ne sotto ne ai lati. Poi lo sentii, un rumore una specie di lamento, credo, proveniva dalla sfera, incuriosito mi avvicinai ad essa, e bhe era una cosa nuova per me, mi incuriosiva troppo quindi decisi di toccarla. Ad un certo punto il buio divento' luce e mi sentii leggero, afferrai la sfera con tutta la mia forza e all'improvviso mi ritrovai di nuovo disteso atterra nel buoi totale, la torcia era caduta atterra e si era istantaneamente spenta, pensai, o forse no. L'unica cosa che mi venne in mente era di ritoccare la sfera, e lo feci. Di nuovo quella sensazione di luce accecante, e riiniziai a volare. Era incredibile mi sentivo leggero e potevo osservare verso il basso, ma non distinguevo nulla se non luce, luce ovunque. La sensazione che salissi sempre piu' verso l'alto era ormai una certezza, ma potevo vedere la sfera sempre accanto a me, la toccai, e come prima tutto fini'.Cercai a tastoni la sfera era li' accanto a me sul suo piedisallo. La presi in mano e con forza tirai, il risultato fu che mi ritrovai gambe all'aria e con la sfera appoggiata sul petto. La potevo sentire calda e livemente luminosa, la presi in mano e non successe nulla. Mentre la tenevo in mano inziai a desiderare di ritrovarmi fuori da li' in citta' con Halbat e gli altri, e cosa da non credere dopo un istante mi ritrovai li' in citta', pazzesco.
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